NOVITÀ DI INTUNE NELLA RELEASE 2006

Esploriamo insieme le nuove funzionalità dell'ultima versione del programma di gestione dei dispositivi di Microsoft

In questo articolo, scopriremo insieme quali sono le novità più importanti della versione 2006 di Microsoft Intune:

 

1. CONSEGNA UNIFICATA DELLE APPLICAZIONI AZURE AD ENTERPRISE E OFFICE ONLINE NEL PORTALE AZIENDALE

 

Sul riquadro di personalizzazione di Intune, puoi scegliere di nascondere o mostrare sia le applicazioni Azure AD Enterprise sia le applicazioni di Office Online nel Portale aziendale. Ogni utente finale vedrà l’intero catalogo app dal servizio Microsoft scelto. Di default, ogni fonte aggiuntiva di app sarà impostata su “Hide” (Nascondi). Questa funzione sarà attiva dapprima sul sito web del Portale Aziendale, a cui dovrebbe seguire il supporto sul Portale Aziendale di Windows. Nel Microsoft Endpoint Manager admin center, selezionare Tenant administration Customization per trovare questa impostazione di configurazione.  

 

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2. UTILIZZO DI CERTIFICATI PKCS CON PROFILI WI-FI SU WINDOWS 10 E DISPOSITIVI PIÙ RECENTI

 

Puoi autenticare i profili Wi-Fi di Windows con i certificati SCEP (Device configuration>Profiles>Create profile>Windows 10 and later for platform >Wi-Fi for profile type >Enterprise>EAP type). Da ora puoi utilizzare i certificati PKCS (nuovi o esistenti nel tenant).

3. I DISPOSITIVI PERSONALI POSSONO UTILIZZARE LA VPN PER LA DISTRIBUZIONE

Il nuovo profilo autopilot “Skip Domain Connectivity Check” consente di implementare dispositivi Hybrid Azure AD Join senza accedere alla rete aziendale usando il proprio client VPN Win32 di terze parti. Per vedere il nuovo “bottone”, passa a Microsoft Endpoint Manager admin center Devices > Windows > Windows enrollment > Deployment profiles > Create profile > Out-of-box experience (OOBE).  

 

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4. I PROFILI DELLA PAGINA RELATIVA ALLO STATO DI REGISTRAZIONE POSSONO ESSERE IMPOSTATI SU DEVICE GROUPS

 

In precedenza, i profili della pagina di registrazione (ESP) potevano essere indirizzati solo a gruppi di utenti. Ora, puoi anche impostarli su gruppi di dispositivi target. Per ulteriori informazioni, vedi {Set up an Enrollment Status Page] (../enrollment/windows-enrollment-status.md).

 

5. CAMBIARE UTENTE PRIMARIO SU DISPOSITIVI CO-GESTITI

 

Puoi modificare l’utente principale per dispositivi Windows co-gestiti.

 

6. L’IMPOSTAZIONE DELL’UTENTE PRINCIPALE DI INTUNE IMPOSTA ANCHE LA FUNZIONE DI PROPRIETARIO DI AZURE AD

 

Questa nuova funzionalità imposta automaticamente la proprietà del titolare sui dispositivi Hybrid Azure AD Joined appena registrati, nello stesso momento in cui viene impostato l’utente primario Intune.

Questa è una modifica al processo di registrazione e si applica solo ai dispositivi appena registrati. Per i dispositivi Hybrid Azure AD Joined esistenti, è necessario aggiornarla manualmente. Per fare ciò, puoi utilizzare la funzione Change primary user feature o uno script.

Quando i dispositivi Windows 10 si agganciano in Join a Hybrid Azure Azure Directory , il primo utente del dispositivo diventa l’utente principale in Endpoint Manager. Attualmente, l’utente non è impostato sul corrispondente dispositivo Azure AD. Ciò causa un’incoerenza quando si confronta la proprietà di owner dal portale di Azure AD con la proprietà di primary user nell’interfaccia di amministrazione di Microsoft Endpoint Manager. La proprietà non viene popolata sui dispositivi agganciati ad Hybrid Azure AD. Questa limitazione impedisce la configurazione del self-service recovery di BitLocker da Azure AD. La nuova feature risolve la seguente limitazione.

 

7. GLI AMMINISTRATORI NON HANNO PIÙ BISOGNO DI UNA LICENZA INTUNE PER ACCEDERE ALLA CONSOLE DI AMMINISTRAZIONE DI MICROSOFT ENDPOINT MANAGER

 

Ora puoi impostare un interruttore a livello di tenant per rimuovere il requisito di licenza Intune per gli amministratori che vogliono accedere alla console di amministrazione MEM ed interrogare graph APIs. ATTENZIONE: Una volta rimosso il requisito di licenza, non è più possibile ripristinarlo.  

 

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8. UTILIZZO DELL’ANALISI DEGLI ENDPOINT PER MIGLIORARE LA PRODUTTIVITÀ DEGLI UTENTI E RIDURRE I COSTI DI SUPPORTO IT

 

L’analisi degli endpoint ha l’obiettivo di migliorare la produttività e ridurre i costi di supporto IT fornendo informazioni sull’esperienza utente. Gli insights consentono all’IT di ottimizzare l’esperienza con supporto proattivo e di rilevare eventuali regressioni, valutando l’impatto da parte dell’utente sulle modifiche alla configurazione. Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: https://docs.microsoft.com/it-it/mem/analytics/overview.  

 

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9. RISOLUZIONE PROATTIVA DEI PROBLEMI SUI DISPOSITIVI DEGLI UTENTI FINALI UTILIZZANDO I PACCHETTI DI SCRIPT

 

Puoi creare ed eseguire pacchetti di script sui dispositivi degli utenti finali per trovare e risolvere in modo proattivo i principali problemi di supporto. La distribuzione di questi ti aiuterà a ridurre le chiamate di supporto. Intune ti consente di visualizzare lo stato dei pacchetti distribuiti e di monitorare i risultati di rilevamento e correzione.  

 

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  Per maggiori informazioni consulta i seguenti link:

 

Le informazioni presenti in questo post, sono prese dall’articolo: https://www.cloud-boy.be/blog/whats-new-in-intune-release-2006/

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