Microsoft Power BI in general availability

L’analisi dei dati alla portata di tutti, che non necessità della mediazione di un tecnico o di un data scientist per diventare intellegibile e gestibile, è una strada che molti specialisti del software stanno offrendo ai loro clienti. In quest’arena entra ora con decisione anche Microsoft: dopo mesi di disponibilità come preview, viene ora ufficialmente lanciato Power BI, un servizio cloud-based che consente di analizzare e trarre insight dai dati di Office. La sua forza, evidentemente, sta in questo: sfrutta una risorsa – Office, appunto – diffusa universalmente tra le aziende grandi, medie e piccole.

In particolare, Power BI può analizzare dati provenienti da file Excel e può trasmettere e condividere risultati, anche sotto forma di grafici, attraverso Office 365. In un perfetto connubio tra business intelligence, cloud e collaboration, gestibili direttamente dall’utente finale, da computer a computer ma anche da smartphone o tablet.

Diverse le capacità offerte da Power BI: Data Management Gateway, un agente client che permette di connettere i report memorizzati nel cloud con le sorgenti dati on-premise, in modo che le informazioni siano costantemente aggiornate; BI Sites, spazi di lavoro ottimizzati per i progetti di Business Intelligence, che gli utenti possono facilmente creare per poi condividere materiali e collaborare con altri utenti; accesso in tempo reale ai BI Sites e ai dati, via browser in Html5 o attraverso un’app mobile (per Windows 8 o per Windoes Phone) disponibile sul Windows Store; una funzione di query, chiamata “Q&A”, che permette di formulare domande in linguaggio naturale ricevendo risposte sotto forma di tabelle, mappe interattive o grafici. Power BI, inoltre, permette di condividere non solo di fogli di lavoro, ma anche delle query di dati create in Power Query per Excel. Consente, infine, di creare e gestire un Data Catalog per rendere i dati ricercabili.

Come spiegato da Eron Kelly, general manager Sql server marketing, l’obiettivo di Microsoft è quello di proporre Power BI come uno strumento che aiuta le aziende a prendere decisioni di business basate sui dati. Fra gli early adopter che già hanno sfruttato la versione preview per diversi mesi, la casa di Redmond cita Condè Nast, l’azienda di cosmesi Revlon, l’agenzia MediaCom e la Carnegie Mellon University di Pittsburgh.

 

 

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