Microsoft Azure Backup Server v3

Il team di System Center ha rilasciato una nuova versione di Microsoft Azure Backup Server (MABS).
Per chi non lo conoscesse, MABS è un prodotto che protegge il vostro ambiente on-premises dandovi la possibilità di creare una retention a breve termine localmente ed una a lungo termine su Azure attraverso il Backup Vault.
MABS è gratuito per tutti gli utenti Azure Backup. Dietro le quinte, lavora il Data Protection Manager ma, per semplificare il modello, ci sono alcuni pro, come la possibilità di utilizzare SQL Express (invece di SQL Standard).

Il V3 introduce una serie di nuove funzionalità:

 

– Migrazione Backup Storage

Utilizzando una migrazione volume-to-volume in MABS v3, potete spostare i vostri back-up on-premises per una gestione dello storage più ottimizzata.
Potete inoltre spostare la sorgente di dati ad un differente volume se un volume ha quasi raggiunto il massimo della sua capacità e non può essere estesa.

 

– Prevenire Data Loss inattesi

Assegnare i volumi sbagliati per lo storage di backup può causare perdite di dati problematiche.
MABS v3 vi permette di disabilitare questi volumi utilizzando Windows PowerShell.Tutti i volumi e i mount points, ad eccezione dei System Volumes, sono disponibili per il MABS storage.

 

– Assegnazione Custom Size

Il Modern Backup Storage (MBS) ottimizza il consumo dello storage utilizzando lo storage solo quando è necessario.
Dopo aver configurato MABS per la protezione, esso calcola la dimensione dei dati per i quali è stato effettuato il back-up.
Quando viene fatto il backup su molteplici dati contemporaneamente, questo calcolo può portare via un po’ di tempo. Utilizzando MABS v3 potete configurare MABS per accettare la dimensione del volume storage come impostazione predefinita, anzichè calcolare la dimensione di ogni file e cartella per cui si desidera eseguire il back-up.

 

– CC ottimizzata per RCT VMs

MABS v3 ottimizza il consumo di rete ed archiviazione trasferendo solo i dati modificati durante le Consistency Checks per le macchine virtuali RCT (nativo strumento di rilevazione modifiche su Hyper-V).

 

– Miglioramenti di Protezione per le VM VMware

Il backup delle macchine virtuali di VMware era in modalità preview sulle macchine Windows Server 2016 su cui era installato MABS v2.
Utilizzando MABS v3, questo è supportato in modalità produzione. MABS v3 includerà il supporto per vCenter/vSphere e nelle licenze 6.5, 6.0, e 5.5 di ESX/ESXi.

 

– Supporto per TLS 1.2

Il TLS 1.2 è un metodo sicuro di comunicazione consigliato da Microsoft.
Per MABS, TLS 1.2 è valido per proteggere i carichi di lavoro sul cloud.

 

– Supporto per SQL Server 2017

MABS v3 può essere installato assieme a SQL Server 2017.
Potete scegliere o di effettuare l’upgrade del vostro SQL Server da SQL Server 2016 a SQL Server 2017 oppure utilizzare una nuova istanza di SQL Server 2017 come database MABS.
Utilizzando v3, potete tranquillamente effettuare il back-up del carico di lavoro di SQL Server 2017.

 

– Supporto per Windows Server 2019

MABS v3 può essere installato su Windows Server 2019.
Potete aggiornare il vostro sistema a Windows Server 2019 anche prima oppure installare MABs v3 o una versione successiva.

 

Fix risolte da Microsoft Azure Backup Server v3

 

Questo aggiornamento, risolve le seguenti problematiche:
– Nessuna fatturazione per le sorgenti dati protette VMware in MABS v2;
– Server MAB server che va in crash quando invia informazioni di fatturazione per un data source di tipo cluster;
– Ciclo indefinito della RCT VM consistency a causa di errori I/O;
– Quando si crea un protection group, MABS vi mostra un messaggio di avvertimento per il superamento del limite dei dati. Questa problematica si presenta anche per sorgenti dati limitate quando state proteggendo una macchina virtuale Hyper-V;
– La UI di MABS smette di funzionare dopo l’avvio se ci sono troppi recovery point per le sorgenti dei dati;
– I back-up di Hyper-V falliscono a causa di time-out dei checkpoint sui server Hyper-V;
– La console MABS va in crash durante la manutenzione notturna per un lungo periodo di tempo;
– Il report dello stato di MABS non visualizza i recovery point client/laptop;
– Le verifiche sulla coerenza per Hyper-V trasferiscono un maggior numero di dati rispetto alla grandezza delle VM;
– Quando provate a ripristinare file e cartelle da Azure, alcuni oggetti che hanno un percorso di recovery point più lungo di 256 caratteri, non sono visibili nella UI;
– La UI smette di rispondere per diversi minuti quando viene attivato un processo di verifica coerenza;
– Il livello di gravità si abbassa da “Critical” ad “Informational” per l’alert che si genera nel momento in cui un backup online fallisce perchè sono presenti nuovi back-up disco dall’ultimo backup online;
– BMR e backup di origini dei dati di tipo System State consumano maggiore storage quando utilizzate un Modern Backup Storage;
– Processi di sincronizzazione alternati per file e cartelle su un volume duplicato generano file di alert che non funzionano correttamente. Link di log di file errati in alert di file errati non mostrano i file non riusciti.

 

Per iniziare

 

Potere scaricare a questo link: Microsoft Azure Backup Server v3.

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