Eliminare la Basic Auth per Exchange Online grazie alle Condition policy di AAD

Ridurre gli account compromessi di Exchange Online

 

Lo scorso Ottobre, Microsoft ha introdotto la possibilità, per i tenant di Office 365, di disabilitare la basic authentication per Exchange online utilizzando il protocollo di autenticazione delle policy. Un tweet recente di Alex Weinart, Group program manager del team di Azure Active Directory ha dichiarato che la disabilitazione della basic auth riduce la percentuale di account compromessi fino al 67%.

Exchange Online

Questo argomento, ci riporta un po’ al post pubblicato qualche giorno fa: Azure AD Mailbag: scoprire e bloccare l’autenticazione legacy in cui abbiamo visto come la basic authentication non sia proprio l’ideale, soprattutto per i tenant che supportano ancora protocolli datati quali IMAP4 and POP3.

 

Perchè si usano ancora i vecchi client email?

 

Non abbiamo una risposta a questo quesito.
Sia l’IMAP4 che il POP3 sono nati in concomitanza con l’arrivo delle email, quando internet era un posto molto più sicuro e gli aggressori non utilizzavano tecnologie quali attacchi brute-force e password spray.

Non ci sono grandi giri di parole da fare: ad oggi sono disponibili email client più moderni e sicuri.
I client che supportano la modern authentication includono OWA per i browser e Outlook versione mobile per Android e iOS. Le persone che utilizzano Outlook per Windows dovrebbero essere incoraggiate ad utilizzare la modern authentication. Oltre alle motivazioni personali, non esiste una buona ragione oggettiva che supporti l’utilizzo di client datati e non sicuri. Il punto fondamentale è che se decidete di indirizzare i vostri utenti verso un client più sicuro, potrete disabilitare completamente i protocolli quali IMAP4 e POP3 e dare man forte alla difesa del vostro tenant.

 

Exchange Web Services

 

Nonostante possa utilizzare anche la basic auth, Exchange Web Services(EWS), si trova in una categoria differente rispetto ad IMAP4 d POP3. EWS è utilizzato dal client Outlook for Mac e dai prodotti di back-up e migrazione utili a far fluire i dati di Exchange Online dalle mailbox (backup) o importare le informazioni nelle mailbox (migrazione).
È anche possibile utilizzare EWS da prodotti di terze parti. In sostanza, è difficile eliminare EWS in tempi brevi.

 

Comprendere e gestire i protocolli di connessione

 

Il post citato prima, sottolinea due punti fondamentali.
– Prima di tutto, dovreste capire quale protocollo è in un utilizzo per connettere le caselle di posta di Exchange Online al vostro tenant. Se non sapete chi utilizza quei protocolli, non sarete in grado di gestire il controllo dei protocolli utilizzando la basic auth.
– Seconda cosa, partendo dal presupposto che tutti gli account utenti importanti dovrebbero essere protetti dalla MFA, le policy di conditional access di Azure Active Directory, sono un modo molto flessibile e conveniente per limitare le connessioni di tipo basic auth il più possibile. Chiaramente, dovete essere disposti a pagare per una licenza Azure AD Premium (che abilita anche altre utili funzionalità quali le Office 365 group expiry e le naming policies).
Come abbiamo sottolineato nel post precedente, lo scorso anno Microsoft ha aggiunto la possibilità di bloccare l’autenticazione legacy nel conditional access.

Exchange Online

Considerate le cyber-minacce che oggigiorno ci troviamo ad affrontare ed il numero di attacchi che tentano di penetrare nei tenant Office 365, dovreste quanto meno porvi la domanda: devo implementare la policy di conditional access che blocchi la basic auth (magari ad un determinato gruppo di utenti o piattaforme client) per eliminare o ridurre il rischio rappresentato dalla presenza di una basic authentication nel nostro tenant? Se volete il nostro parere, Sì, è la cosa giusta da fare!

 

 

Le informazioni presenti in questo post, sono prese dall’articolo: Eliminating Basic Auth for Exchange Online with AAD Condition Policies.

 

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