Intune announcia nuovi e potenti framework di reporting

Le modifiche, che verranno introdotte gradualmente, puntano a offrire una migliore esperienza ai dipendenti grazie alla disponibilità dei dati Intune più rapida e mirata.

Microsoft Intune è felice di annunciare un nuovo e potente framework di reporting per aiutare le aziende a migliorare l’esperienza degli utenti.
In particolare, sono state aggiunte la categorizzazione, l’organizzazione e le funzionalità dei report con l’obiettivo di utilizzare al meglio la potenza dei dati rilevati da Intune.
Così, avrete un metodo più efficace di monitorare lo stato e l’attività degli endpoint all’interno della vostra azienda.
Verrà inoltre introdotta una nuova sezione di reporting che includerà nuovi tipi di report, formati ristrutturati per i report esistenti e migliori funzionalità di reporting per poter filtrare le visualizzazioni desiderate.
Nel complesso, queste novità contribuiranno a far sì che gli amministratori IT offrano, in modo proattivo, una migliore esperienza ai dipendenti grazie alla disponibilità dei dati Intune che diventerà più rapida e mirata.

Questa transizione andrà a vantaggio della maggior parte dei carichi di lavoro e dei tipi di report.
Le modifiche saranno introdotte gradualmente nel corso del tempo per aiutare i clienti a prepararsi ed adattarsi alla nuova struttura.

 

Riconsiderare i concetti di reporting

 

A fianco di significativi miglioramenti di struttura, Microsoft ha ri-organizzato anche il reporting framework.
Basandosi sui feedback dei clienti, ha infatti scoperto che diversi data di reporting e viste sono preziosi per differenti figure IT delle aziende.
Ad esempio, il ruolo di helpdesk ha un bisogno di reporting differente rispetto all’IT Manager.

Per soddisfare le diverse esigenze, i dati di reporting sono stati riorganizzati in quattro aree di interesse: Operational, Organizational, Historical e Specialist.

Intune

 

Operational Reports

 

Gli operational report sono pensati per far emergere i dati tipicamente utilizzati dall’Helpdesk o dai ruoli IT Pro per identificare ed aiutare a risolvere i problemi. I dati contenuti in questi report sono puntuali e richiamano comportamenti imprevisti. I dati sono disponibili accanto alla funzione, rendendo accessibili i report operativi senza dover sfogliare i flussi di lavoro attivi.

A titolo di esempio, il primo report operativo che Microsoft ha intenzione di rilasciare è quello sui “dispositivi non conformi”. Questo report operativo riguarda solo i dispositivi che si trovano in uno stato non conforme, include le colonne utili alla risoluzione di un problema di conformità e si affianca alla funzione “Device Compliance”.

 

Organizational Reports

 

I report organizzativi sono concepiti per fornire una visione più tradizionale della reportistica dei dati di modo che risultino utili agli IT Manager nell’identificazione delle metriche aggregate. Questo report è creato per gli IT Pro ed è stato progettato per lavorare con dataset di grandi dimensioni, utili ad ottenere un quadro completo. Ad esempio, il rapporto organizzativo per la “Device Compliance” mostra tutti gli stati di conformità dei dispositivi, dando una visione dei dati più ampia, indipendentemente dalle dimensioni del dataset.
Questo report mostra la suddivisione completa dei record, oltre ad una comoda visualizzazione delle metriche aggregate.

 

Historical Reports

 

I report storici sono pensati per essere usati da Amministratori e Architetti IT, per identificare tendenze a lungo termine.
I dati aggregati vengono visualizzati per un determinato periodo di tempo e sono utili per prendere decisioni future su investimenti, migliorare i processi o per indagare su eventuali anomalie.
Ad esempio, il report storico dei “trend di conformità dei dispositivi” mostra la tendenza degli stati di conformità dei dispositivi in un periodo di tempo per identificare dove si siano verificati i picchi di conformità e focalizzare gli investimenti di conseguenza.

 

Specialist Reports

 

Anche se i nuovi report faranno emergere i dati in modo migliore, Microsoft vuole dare ai clienti gli strumenti per personalizzare i propri report ed ottenere esattamente i dati di cui hanno bisogno. In questo modo, tutti i dati dei report saranno disponibili anche tramite Azure Monitor utilizzando Log Analytics e Azure Workbooks.
Queste soluzioni possono essere utilizzate per creare query personalizzate, configurare gli avvisi e creare dashboard per mostrare i dati in modo specifico.
Un report specialistico potrebbe, ad esempio, mettere in relazione i dati sulla proprietà dei dispositivi con i dati di iscrizione alla piattaforma in un report personalizzato e visualizzarli in una dashboard esistente nel portale Azure Active Directory.

 

Un tour dei nuovi report in public preview

 

Con la riorganizzazione dei dati di reporting, Microsoft ha voluto offrire un’esperienza complessiva di reporting coerente e migliorata.

Tutti i nuovi report in Microsoft Intune disporranno delle seguenti nuove funzionalità:
– Migliori performance: anche sui tenant più estesi e con i report più consistenti, la nuova infrastruttura di reporting permette una costruzione e visione dei report immediata;
– Ricerca e ordinamento: è permessa la ricerca e l’ordinamento di ogni colonna, non importa quanto grande sia il dataset;
– Pagine migliorate: è ora possibile passare attraverso le pagine dei dati facilmente;
– Export: le funzionalità di esportazioni dei report sono state completamente riscritte in modo da essere performanti anche con un carico di dati maggiore;
– Coerenza dei dati: su tutti i report.

Vediamo ora i nuovi report e le funzionalità.

 

Report dei device non-compliant (Operational)

 

Nella già esistente sezione “Monitor”, è possibile trovare il nuovo report operativo “Noncompliant Devices”.
In linea generale, i report esistenti alla sezione “Monitor” saranno sostituiti dai report operativi associati, mentre gli altri tipi di report si troveranno all’interno della sezione “Report”.

Intune

Il report “Noncompliant devices” riporta le ultime registrazioni dei dispositivi non conformi.
Le registrazioni possono essere facilmente filtrate. L’elenco di dispositivi non conformi comprende quei dispositivi che necessitano di un qualche tipo di intervento.

Ogni colonna è ordinabile, i record possono essere ricercati e sono disponibili filtri per il sistema operativo, il tipo di proprietà e lo stato di conformità. I record possono inoltre essere esportati in un foglio di calcolo Excel.

 

Report di device compliance(Organizational)

 

Nella parte alta della console di Microsoft Intune, Microsoft sta introducendo un nodo “Report” dedicato.
Questa sezione includerà tutte le esperienze di reportistica operativa, storica e specialistica.
Sotto il nodo “Reports”, il nuovo report organizzativo “Device Compliance” sarà annidato nella categoria “Device Management”.

Questo report fornisce una visione della compliance complessiva dei dispositivi dell’organizzazione: troviamo infatti un diagramma a ciambella che mostra metriche di alto livello. Il report può essere generato applicando dei filtri e selezionando il pulsante “Genera report”.
In questo modo, i dati verranno aggiornati per mostrare lo stato più recente: avrete anche la possibilità di visualizzare i singoli record che compongono i dati aggregati. Come la maggior parte dei report nel nuovo framework, questi record possono essere ordinati e ricercati per concentrarsi sulle informazioni necessarie.

Intune

 

Report sul trend della compliance dei dispositivi (Historical)

 

La categoria “Trends” mostra un report storico per la “Device compliance trend”: può essere visualizzato per un periodo di 60 giorni con la possibilità di passare il puntatore sul grafico per identificare la metrica dei dati. Anche qui, possono essere applicati dei filtri per visualizzare trend specifici.

Intune

 

Integrazione con Azure Monitor (Specialist)

 

Nella categoria Azure Monitor, trovate la sezione per i report specialistici che utilizzano Log Analytics e Workbooks. Potete sfruttarla per interrogare i dati di conformità del dispositivo creando poi dashboard personalizzate. Inoltre, gli activity logs possono essere conservati nell’account di archiviazione Azure, integrati con gli strumenti SIEM e correlati ai registri delle attività di Azure AD. Per poter effettuare queste operazioni, dovete disporre di una sottoscrizione Azure.
Gli Azure Workbooks possono essere utilizzati per importare dashboard per esigenze di reportistica customizzate.

Intune

Come unico prerequisito per l’utilizzo di Log Analytics, configurate le impostazioni diagnostiche appropriate di modo da consentire ai dati del registro attività di fluire verso il tenant del cliente prima di eseguire il report (che include i data di reporting).
Per saperne di più: Azure Monitor.

 

Maggiori informazioni

 

Per maggiori informazioni su come implementare Microsoft Intune, vi rimandiamo alla Documentazione tecnica

Come sempre, se avete suggerimenti, domande o commenti, visitate la Tech Community page.

 

 

Le informazioni presenti in questo post, sono prese dall’articolo: Microsoft Intune announces powerful new reporting framework.

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